23. Dicembre 2025
La 13esima AVS sarà versata per la prima volta nel dicembre 2026
L’iniziativa popolare per una 13a mensilità della rendita di vecchiaia AVS è stata accettata in votazione popolare il 3 marzo 2024. Dal 2026 i beneficiari di una rendita di vecchiaia dell’AVS riceveranno pertanto una 13a mensilità della rendita di vecchiaia. Il primo versamento avrà luogo nel dicembre del 2026 sottoforma di supplemento della rendita di vecchiaia del mese di dicembre. La 13a mensilità della rendita di vecchiaia non sarà considerata per il calcolo delle prestazioni complementari. La questione del finanziamento di questa nuova prestazione sociale non è ancora stata risolta. Il Parlamento dovrà trovare una soluzione armoniosa.
(c) Andrea Arcidiacono, 23 dicembre 2025
Il Consiglio federale ha proposta di aumentare l’imposta sul valore aggiunto (IVA) dello 0,7%. L’aliquota normale passarebbe così dall’8,1 all’8,8%, l’aliquota speciale per le prestazioni del settore alberghiero dal 3,8 al 4,2% e l’aliquota ridotta per i beni di prima necessità dal 2,6 al 2,8%. Queste entrate supplementari permetteranno di garantire l’equibrio finanziario dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) fino al 2030.
Il Parlamento non ha ancora trovato un consenso sul finanziamento della 13esima AVS che costa dai 4,2 ai 5 miliardi di franchi supplementari all’anno. Il Consiglio nazionale vuole aumentare l’imposta sul valore aggiunto dello 0,7%, ma solo fino alla fine del 2030.
Il Consiglio degli Stati, invece, propone una variante mista che prevede contributi salariali supplementari e un aumento dell’imposta sul valore aggiunto. I contributi salariali dovrebbero essere aumentati dello 0,4% a partire dal 1° gennaio 2028. Parallelamente, i contributi all’assicurazione contro la disoccupazione verrebbero ridotti dello 0,2%. In tal caso l’aumento effettivo netto sarebbe quindi di 0,2%: 0,1% per i datori di lavoro e 0,1% per i dipendenti.
L’aumento dell’IVA previsto, di massimo un punto percentuale, avverrebbe in due fasi. Un primo aumento immediato dello 0,5% servirà a finanziare la 13esima mensilità AVS, mentre un secondo aumento è previsto per finanziare un’eventuale soppressione o un aumento del tetto massimo delle rendite AVS per le coppie sposate, come propone l’iniziativa popolare del Centro per “pensioni eque” che mira a eliminare la limitazione della rendita AVS per le coppie sposate (limite massimo del 150% della rendita piena). Quest’iniziativa non è tuttavia ancora stata sottoposta al voto popolare. I dibattiti parlamentari per la risoluzione delle divergenze proseguiranno nel 2026.

È importante sottolineare che in base alle prospettive finanziarie le uscite dell’AVS saranno superiori alle entrate a partire dal 2026 senza un finanziamento supplementare. Per assicurare il finanziamento dell’AVS nel periodo 2030-2040 il Governo svizzero ha definito alcuni punti centrali della riforma AVS 2030. Sono previste misure per promuovere il mantenimento dell’occupazione, misure nel settore dei contributi (lavoratori indipendenti, dividendi) e soluzioni alternative per assicurare il finanziamento con entrate supplementari (IVA, contributi salariali) che terranno conto delle decisioni del Parlamento.
Il Consiglio federale prevede anche l’introduzione di un meccanismo d’intervento politico per stabilizzare l’AVS nel caso in cui la situazione del fondo di compensazione dovesse peggiorare e si delineasse una riduzione a lungo termine del suo livello al di sotto del 90% delle uscite di un anno.
Sulla base delle linee direttrici adottate dal Consiglio federale, il Dipartimento federale dell’interno metterà a punto un progetto di riforma da inviare in consultazione entro la primavera del 2026.
PRO MEMORIA
Nel 2024 l’AVS ha registrato un risultato di ripartizione positivo pari a 2,8 miliardi di franchi. Le entrate hanno raggiunto 53,7 miliardi di franchi, mentre le uscite sono stati parti a 50,9 miliardi di franchi. Il risultato d’esercizio positivo ha raggiunto i 5,5 miliardi di franchi grazie ai ricavi ottenuti dal capitale investito. A fine 2024 il fondo AVS era pari a 55, 9 miliardi di franchi. Nel 2024 sono state versate 2,6 milioni di pensioni di vecchiaia e 224 mila rendite per superstiti.
© Andrea Arcidiacono, 23 dicembre 2025

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