La crisi mette in crisi la Svizzera


La crisi mette in crisi la Svizzera

Come migliorare la gestione di crisi in Svizzera alla luce della pandemia di Covid-19? Il secondo rapporto di valutazione della seconda fase della crisi pandemica di Covid-19 della Cancelleria federale identifica tre settori d’intervento prioritari per evitare di essere ancora una volta colti di sorpresa: l’organizzazione della gestione di crisi, il coordinamento fra la Confederazione e i Cantoni e l’organizzazione della consulenza scientifica. È inoltre fondamentale migliorare la capacità di anticipazione delle possibili crisi e la capacità di confrontarsi con scenari alternativi. 

(c) Andrea Arcidiacono, Berna, 24 giugno 2022

“La Svizzera dispone di buone premesse per affrontare le crisi future”, ha dichiarato il Cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto di valutazione. “Siamo tuttavia abituati a processi lunghi, a valutazioni accurate e a ponderazioni prudenti. Ma nella crisi non c’è tempo da perdere. Dobbiamo trarre insegnamenti dalla gestione della crisi pandemica e non tornare semplicemente a lavorare secondo gli schemi abituali”.  

Tempi lunghi

Il Consiglio federale ha accolto le 13 raccomandazioni proposte dal rapporto per colmare le lacune riscontrate e per migliorare ulteriormente la gestione di crisi.  Al fine di rafforzare l’anticipazione delle crisi e il loro coordinamento la Cancelleria federale e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport dovrà sottoporre al Consiglio federale possibili varianti relative all’organizzazione della gestione di crisi a livello strategico e operativo entro fine marzo 2023.

Il Consiglio federale dovrà pronunciarsi entro fine settembre 2022 sul miglioramento della collaborazione e consultazione fra Confederazione e Cantoni in una situazione di crisi.  Entro la fine del 2022 la Cancelleria federale, il Dipartimento federale dell’interno e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca dovranno proporre al Consiglio federale le possibili varianti sull’organizzazione della consulenza scientifica per la politica.

Il cambio di mentalità

Il rapporto di valutazione ha messo in evidenza che l’anticipazione dei possibili sviluppi a livello strategico può essere migliorata con un maggior coinvolgimento nella gestione di crisi di specialisti del mondo scientifico e dell’amministrazione federale. Questi specialisti sono in grado di mettere in guardia contro una crisi imminente o un prevedibile sviluppo della crisi oppure di fornire scenari fondati di futuri sviluppi.

In un’epoca di crisi permanente il sistema politica svizzero, basato sulla costante ricerca del compromesso e la concertazione fra le maggiori forze politiche, mostra tutti i suoi limiti. È necessario un cambio di mentalità per passare a una gestione di crisi strategica e operativa integrata che superi le barriere del federalismo e gli steccati fra i vari dipartimenti federali.

I tempi d’attuazione richiedono un cambio di passo.  Varrebbe sicuramente la pena d’investire tempo e risorse nella creazione di una cellula di crisi permanente composta da Confederazione, Cantoni, Comuni ed esperti scientifici.

(c) Andrea Arcidiacono, Berna, 24 giugno 2022

Fonti:

Comunicato stampa e rapporto di valutazione, 22.6.2022 https://bit.ly/3HRmopP

 

 

 

 

 

 

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