Social media: il Consiglio federale vuole vederci chiaro

29. Januar 2020
Social media: il Consiglio federale vuole vederci chiaro

I media sociali sono entrati nella vita quotidiana dei politici in Svizzera. Anche il Consiglio federale vuole fare chiarezza sull’uso di Facebook, Twitter, YouTube e Instagram. Ci sono infatti notevoli differenze nell’uso dei media sociali all’interno del governo e dell’amministrazione federale. Le nuove regole del gioco saranno pronte nel 2021

 (c) Andrea Arcidiacono, 30 gennaio 2020

I media sociali sono diventati uno strumento di comunicazione importante anche per i politici in Svizzera. Il Consiglio federale ha deciso il 21 gennaio 2020 di sviluppare una strategia e delle linee guida per l’utilizzo dei media sociali da parte del governo elvetico e dell’amministrazione federale su proposta della Commissione di gestione del Consiglio nazionale.

Ci sono notevoli infatti notevoli differenze nella presenza sui media sociali e nel loro uso nella comunicazione istituzionale. Il Consigliere federale Alain Berset è presente in modo massiccio con profili su Facebook, Twitter e Instagram, mentre la Consigliera federale Karin Keller Sutter non dispone ancora di alcun profilo personale.

La rivoluzione dei media sociali

I media sociali hanno rivoluzionato la comunicazione politica. L’arena digitale consente ai politici di creare un legame diretto con i cittadini senza ricorrere a intermediari, ma favorisce anche la polarizzazione e la facile polemica alimentate dalle emozioni del momento. La divergenza può trasformarsi in attacco personale e insulto in rete.

Il mondo della rete riflette la realtà geografica, culturale e linguistica. Fra il mondo reale e il mondo digitale i confini si dissolvono con una fusione fra mezzi tecnici e mezzi linguistici. I confini fra sfera privata e sfera pubblica diventano sempre più labili. È questione di tempo, ma siamo sicuri che prima o poi anche la Consigliera federale Karin Keller Sutter entrerà con profili propri nel mondo della rete.