Elezioni federali 2023: dimmi chi ti finanzia e ti dirò chi sei

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Elezioni federali 2023: dimmi chi ti finanzia e ti dirò chi sei

La Svizzera entra in una nuova era della trasparenza nel finanziamento della politica. Le nuove regole del gioco saranno applicate per la  prima volta alle elezioni federali del 2023. lI partiti, i comitati e i candidati al Consiglio nazionale dovranno rendere pubblico il finanziamento, se il preventivo della campagna è superiore ai 50 mila franchi. Dovranno inoltre comunicare le donazioni superiori ai 15 mila franchi. Ad elezione avvenuta dovranno trasmettere il consuntivo della campagna al Controllo delle finanze. Per il Consiglio degli Stati le norme di trasparenza si applicheranno solo ai candidati eletti che dovranno pubblicare il resoconto finale della loro campagna elettorale. Le regole di trasparenza valgono anche per le campagne delle votazioni federali e i partiti.

(c) Andrea Arcidiacono, Berna, 15 gennaio 2023

Il 18 giugno 2021 l’Assemblea federale ha approvato un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare sulla trasparenza che è stata in seguito ritirata. Il controprogetto indiretto prevede nuovi obblighi di rendere pubblico il finanziamento dei partiti e delle campagne in vista di elezioni e di votazioni nella legge federale sui diritti politici.

Il 24 agosto 2022 il Consiglio federale ha approvato l’ordinanza sulla trasparenza del finanziamento della politica che si applicheranno per la prima volta alle elezioni federali del 22 ottobre 2023.

Le campagne delle elezioni federali

I partiti, le associazioni e i candidati al Consiglio nazionale hanno tempo fino al 7 settembre 2023 per comunicare il preventivo della campagna e le donazioni che sono sottoposte all’obbligo di rendere pubblico il finanziamento: un preventivo di campagna superiore ai 50 mila franchi e le donazioni singole superiori ai 15 mila franchi.  Il resoconto finale dovrà essere sottoposto al Controllo delle finanze entro il 21 dicembre 2023.

Il preventivo delle entrate e le donazioni devono essere trasmessi in modo congiunto in caso di una campagna in comune. Questo vale ad esempio per un partito nazionale che deve rendere pubbliche le entrate e le donazioni d’intesa con i partiti cantonali, le sezioni e i candidati.

Le elezioni nel Consiglio degli Stati sono rette dal diritto cantonale. Se le disposizioni cantonali non prevedono divieti, i candidati al Consiglio degli Stati possono ricevere donazioni dagli Svizzeri all’estero e anche donazioni anonime. Non c’è l’obbligo di dichiarare il preventivo della campagna elettorale per i candidati alla Camera alta.

I Consiglieri di Stato eletti dovranno comunicare invece il resoconto finale, se le spese della campagna elettorale superano i 50 mila franchi. Anche in questo ambito vale l’obbligo di comunicare le donazioni superiori ai 15 mila franchi. Dovranno inoltre dichiarare le donazioni dall’estero e quelle anonime indipendentemente dal valore della donazione.

Le campagne delle votazioni federali

Le regole di trasparenza del finanziamento valgono anche per le campagne delle votazioni federali. Anche in questo caso i partiti, le associazioni e le persone fisiche, che conducono una campagna federale, sono tenuti a comunicare il loro finanziamento, se il preventivo supera i 50 mila franchi e il montante delle donazioni superiori ai 15 mila franchi.

Un attore politico, che conduce più campagne in vista di un’elezione o di una votazione federale, è tenuto a rendere pubblico il finanziamento di ogni singola campagna.

In caso di una campagna in comune, che prevede una pianificazione congiunta e una presentazione al pubblico insieme, gli attori politici, come le associazioni, i partiti e i comitati d’iniziativa e referendari, sono tenuti a trasmettere in modo congiunto il preventivo della loro campagna e le donazioni superiori ai 15 mila franchi.

Il finanziamento delle campagne di votazioni dovrà essere reso pubblico per la prima volta in vista della votazione del 3 marzo 2024.

Il finanziamento dei partiti

Le nuove regole di trasparenza valgono anche per i partiti rappresentati nell’Assemblea federale che dovranno pure rendere pubbliche ogni anno le loro entrate e le donazioni superiore ai 15 mila franchi per donatore e anno, nonché i contributi versati al partito dai loro membri che assumono un mandato pubblico.

L’obbligo di rendere pubblico il finanziamento dei partiti entra in vigore nel 2023. La prima comunicazione dovrà essere effettuata entro il 30 giugno 2024 per l’anno civile 2023.

Il Controllo delle finanze

Il governo ha attribuito un ruolo importante al Controllo federale delle finanze che ha il compito di ricevere, controllare e pubblicare i dati soggetti all’obbligo. Il Parlamento ha concesso al Controllo delle finanze tre posti supplementari con un budget di 2,1 milioni di franchi fino al 2025 per assumere questi nuovi compiti di verifica della trasparenza.

Nelle sue attività di verifica il Controllo delle finanze potrà effettuare controlli a campione e sporgere denuncia in caso di violazione degli obblighi. I partiti e le associazioni, che non rispettano gli obblighi di trasparenza, rischiano una multa fino a 40 mila franchi.

Per orientarsi in questa giungla di nuove disposizioni il Controllo federale delle finanze ha pubblicato il 30 novembre 2022 la prima edizione del vademecum di 40 pagine (!) sulle nuove regole del gioco relative alla trasparenza nel finanziamento della politica.

© Andrea Arcidiacono, Berna, 15 gennaio 2023

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