Jans e Pult si contendono la poltrona di Alain Berset


Jans e Pult si contendono la poltrona di Alain Berset

Mercoledì 13 dicembre 2023 avrà luogo l’elezione del Consiglio federale nonché le elezioni per la successione del Consigliere federale Alain Berset e del cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr. Il gruppo parlamentare del Partito socialista svizzero propone Beat Jans, Presidente del Consiglio di stato di Basilea Città (BS, 1964) e Jon Pult, Consigliere nazionale (GR, 1984) alla successione dell’attuale Presidente della Confederazione.  Nella corsa al Consiglio federale i bookmaker danno vincente Jans con una lunghezza di vantaggio su Pult. I Verdi, usciti sconfitti dalle elezioni federali,  propongono il Consigliere nazionale Gerhard Andrey (FR) al posto di uno dei due rappresentanti del Partito liberale radicale (PLR). 

© Andrea Arcidiacono, Berna/Bellinzona, 10 dicembre 2023

Sale la tensione prima del rinnovo del Consiglio federale con molti scenari e speculazioni di ogni genere sull’esito del rinnovo integrale del Consiglio federale. Un momento molto importante per i 246 membri dell’Assemblea federale che il 13 dicembre 2023 deciderà la composizione della compagine governativa per la legislatura 2023-2027 chiamata ad affrontare sfide epocali: la gestione di crisi, la neutralità,  l’immigrazione, la riforma della sanità, la politica energetica e il rinnovo del contratto generazionale.

Nella corsa al Consiglio federale i bookmaker danno Beat Jans vincente con una lunghezza di vantaggio su Jon Pult alla successione del Presidente della Confederazione Alain Berset, ma questa doppia proposta socialista va stretta a diversi rappresentanti dei partiti borghesi (UDC, Centro) che vedrebbero di buon occhio l’elezione di un altro rappresentante socialista. La candidatura dell’esponente ecologista Gerhard Andrey riscuote simpatia, ma non dispone dei numeri vincenti in parlamento.

Il gruppo dell’Unione democratica di centro conta 74 membri (67 UDC, un rappresentante della Lega, due rappresentanti dell’Unione democratica federale, tre rappresentanti del Mouvement Citoyen Genevois). Il gruppo socialista è composto da 50 membri, il gruppo del Centro conta  46 membri (44 membri dell’Alleanza del Centro, già PPD, due rappresentanti del Partito Evangelico) e il gruppo del Partito liberale radicale può contare su 39 parlamentari. I Verdi dispongono di 26 parlamentari, mentre i Verdi Liberali contano 11 parlamentari.

Sulla carta i partiti di governo (UDC, PS, PLR, Centro) sostengono l’attuale ripartizione dei seggi governativi in base alla formula magica (2 UDC, 2 PS, 2 PLR, 1 Centro), ma il Centro preme per un secondo seggio visto il superamento dello storico rivale liberale a livelli di seggi parlamentari. Alla fine sarà proprio il Centro a fare da ago della bilancia nell’elezione del rinnovo del Consiglio federale.

Il principio di anzianità

I Consiglieri federali sono eletti dall’Assemblea federale plenaria, vale a dire da tutti i Consiglieri nazionali (200) e agli Stati (46) riuniti nella sala del Consiglio nazionale. I seggi sono assegnati singolarmente secondo l’ordine di anzianità dei consiglieri federali uscenti. Occorre ottenere la maggioranza assoluta delle schede valide per essere eletti. Vengono dapprima assegnati i seggi dei Consiglieri federali in carica e in seguito il seggio del Consigliere federale vacante. Il 13 dicembre l’elezione del Consiglio federale seguirà quindi il seguente ordine cronologico:

1) Guy Parmelin (VD/UDC, 1959, DEFR) in carica dal 1° gennaio 2016

2) Ignazio Cassis (TI/PLR, 1961, DFAE) in carica dal 1° novembre 2017

3) Karin Keller-Sutter (TI/PLR, 1963, DFF) in carica dal 1° gennaio 2019

4) Viola Amherd (VS/Centro, 1962, DDPS), in carica dal 1° gennaio 2019

5) Albert Rösti (BE/UDC, 1967, DATEC) in carica dal 1° gennaio 2023

6) Elisabeth Baume-Schneider (JU/PSS, 1963) in carica dal 1° gennaio 2023

7) Successione Consigliere federale Alain Berset (FR/PS, 1972, DFI). Il PSS propone Beat Jans, Presidente del Consiglio di stato di Basilea Città (BS, 1964) e Jon Pult, Consigliere nazionale (GR, 1984)

8) Successione Cancelliere federale Walther Thurnherr. L’UDC propone Nathalie Goumaz (FR), Segreteria generale del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca e Gabriel Lüchinger (BE), capo della Divisione della sicurezza internazionale DFAE. I Verdi liberali propongono Viktor Rossi (BE), vice-cancelliere della Confederazione. Sul filo di lana è arrivata anche la candidatura del segretario generale del DFI Lukas Gresch (LU) che si propone come candidato indipendente.

DFAE = Dipartimento federale degli affari esteri

DEFR = Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca

DDPS = Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

DFF = Dipartimento federale delle finanze

DATEC = Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni

DFI = Dipartimento federale dell’interno

DFGP = Dipartimento federale di giustizia e polizia

La ripartizione dei dipartimenti

Dopo l’elezione il Consiglio federale nella sua nuova composizione dovrà decidere la ripartizione dei dipartimenti che di regola avviene in modo consensuale secondo il principio di anzianità. Dietro le quinte i partiti di governo esercitano un’influenza importante nella ripartizione dei dipartimenti. Economia, finanze, ambiente e interno sono considerati i dipartimenti più importanti. Il Dipartimento federale dell’interno dovrebbe rimanere nelle mani del partito socialista.

© Andrea Arcidiacono, Berna/Bellinzona, 10 dicembre

@ Servizi del Parlamento, fotografia palazzo federale innevato, Béatrice Dévènes

 

 

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